La cucina del fuorisede: facile, rapida, economica e gustosa!

Sei uno studente fuorisede affamato? A caccia di una ricetta sfiziosa? Questo articolo fa per te!

Come abbiamo anticipato in “5 Motivi che rendono gli studenti fuori-sede i migliori”, gli studenti fuorisede ci piacciono un sacco. Ci piacciono soprattutto quelli che sanno ricavare da questa esperienza itinerante degli spunti per qualcosa di creativo e originale. E la usano per trovare il loro posto nel mondo.

Questa la sensazione mentre parlo con Valentina di “La cucina del fuorisede”. Utile e appetitosa pagina FB. Una pagina che fa venire l’acquolina in bocca appena ci entri.

Chiacchierare con Valentina è stato un vero piacere. Venticinque anni, foggiana, laureanda della Sapienza in comunicazione e giornalismo, cuoca appassionata e soprattutto fuori-sede affamata. Insieme al fratello Andrea, futuro architetto di 22 anni e altri ragazzi di Foggia in trasferta universitaria, hanno creato una pagina di ricette perfette per gli studenti che si trovano alle prese con i loro primi esperimenti culinari.

Tutto nasce ad ottobre 2015, “quasi per gioco” dice Valentina. Lei e il fratello, figli di questa epoca, si inviano su What’s App immagini di pranzi solitari, forse anche un po’ tristi. Ma questi pranzi “condivisi” a distanza gli fanno venire voglia di rendere i loro semplici pranzi da studente “belli da vedere”. Perchè anche se quando si sta da soli mangiare può diventare un momento poco piacevole, se facciamo un bel piatto e magari lo condividiamo con gli amici e i coinquilini, può diventare un’occasione per “sentirsi a casa”.

Decidono allora di condividere queste immagini da “acquolina” sui social network e in poco tempo la loro idea riscuote i primi successi.

Obiettivo: diffondere l’amore per la cucina e condividere piatti semplici con altri ragazzi. E ribellarsi al mito dello studente fuorisede che non sa far bollire nemmeno una pasta!

Valentina ama cucinare dolci e risotti, Andrea è il creativo della situazione: riesce a rendere belli anche due hamburger realizzando dei disegni con la glassa di aceto balsamico. Lui è specializzato in primi piatti come pennette all’amatriciana e cacio e pepe. Sarebbe un vero piacere ospitarli nella mia cucina oggi!

Ad oggi hanno condiviso 97 ricette (una media di 2 ricette al giorno durante la settimana. L’ideale per prendere spunto ogni giorno quando si arriva a casa dall’università). E la cosa si sta allargando. Hanno iniziato a ricevere ricette da altri studenti fuorisede amanti della cucina, hanno creato l’hashtag #cuocofuorisede, una pagina Instagram che delizia gli occhi e il gioco è fatto!

La cosa che mi piace? Sono proprio le loro ricette, ciò che mangiano loro. Quindi sono fattibili, anche io ce la posso fare! Niente cose troppe complicate stile Masterchef o altri programmi di cucina in cui pare tutto facile e poi a me viene tutto male. Una pagina “alla buona” in cui si respira che chi pubblica si mette sullo stesso piano degli studenti (o di noi poveri anti-cuochi). Niente piatti sfarzosi o ricette arzigogolate o ricercate. Piatti da battaglia e ricette da studente per trasmettere il messaggio dell’arrangiarsi e del gustare un piatto semplicissimo sia con gli occhi che con la bocca.

Per Valentina e Andrea il concetto di cibo non è  solo quello legato alla nutrizione. Mangiare è un momento di conforto sia per il fisico che per la mente e preparare qualcosa per se stessi o per gli amici è un dono d amore e di soddisfazione.

Chiedo a Valentina chi è secondo la loro prospettiva uno studente fuorisede. E la risposta mi piace moltissimo!

“Uno studente fuorisede è un ragazzo che lascia la propria città per fare nuove esperienze per vedere nuove realtà, ma si ritrova a 18/20 anni senza la famiglia con gli esami da preparare, le lezioni da frequentare, una camera da pulire e nessun piatto già pronto all’ora di pranzo e cena. È un ragazzo che matura e che forse si rende conto di cose che nella sua città dava per scontato. Un fuorisede impara finalmente a camminare con le proprie gambe, sbaglia e anche se nessuno lo corregge o lo rimprovera, impara a proprie spese i suoi errori. Il fuorisede è uno stato d’animo: inizialmente è associato all’idea di libertà, festini, <<finalmente decido io>>, ma alla fine è solo il primo rito di passaggio dall’adolescenza alla maturità. […] Benché io personalmente oltre che alla mia famiglia abbia nella mia città il mio ragazzo, credo che sia un’esperienza fortissima quella di studiare fuori. Sia a livello personale, perchè rende indipendente e in grado di gestire le situazioni da sola, sia a livello formativo perché ti dà la possibilità di conoscere realtà diverse e posti nuovi.”

Penso proprio che questi ragazzi foggiani abbiano le carte giuste!

Hanno pensato a tutto. Ricette per giovani studenti intolleranti ai latticini, per i vegani, per i vegetariani e a breve una rubrica anche per chi soffre di celiachia.

Ricette veloci, facili ed economiche. Costano meno che uscire a mangiare una pizza o un panino. Riservano alla domenica le ricette che richiedono una preparazione più lunga del solito anche per diffondere il culto della cucina e del pranzo insieme almeno nella giornata di domenica. E allora se sei un fuorisede che non rientra a casa nel fine settimana perchè non dilettarti insieme agli amici e preparare un buon pranzetto? L’idea ci piace!

Progetti per il futuro? Non solo ricette

L’idea di fare della loro pagina un vero e proprio sito è in cantiere e a breve avremo il sito con tutte le ricette oltre che una rubrica settimanale sui consigli di conservazione del cibo o dritte su come fare la spesa.

E se diventasse un vero e proprio lavoro? Valentina non ha dubbi in merito.

“Io lo spero tanto, sia perché adoro cucinare, sia perché farlo per gli altri mi rende felice. Se fosse possibile mi piacerebbe, è un lavoro bellissimo e ti permette di stare sempre in contatto con la gente, con i giovani, è creativo e mai uguale a se stesso. Non lo considererei un lavoro, ma sarebbe l’ideale se la mia passione potesse anche rendermi indipendente economicamente”.

In bocca al lupo ragazzi!

Noi andiamo a pranzo ora… perchè ci avete fatto venire famissima!

“Impara a cucinare prova nuove ricette, impara dai tuoi errori non aver paura.

Ma sopratTutto divertiti”

(Giulia child)

NESSUN COMMENTO

LASCIA UN COMMENTO

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.