Sono tempi difficili per tutti, ma il nostro pensiero non può che andare ai laureandi italiani e al loro destino incerto. Già da qualche giorno ha preso il via un nuovo metodo di discussione della tesi di laurea, dettato dalle misure di contenimento del Coronavirus.
Discussione della tesi su Skype: pro e contro
Se la somministrazione delle lezioni in via telematica è stata accolta come un ottimo metodo per non perdere ulteriore tempo nel calendario accademico, per la discussione online della tesi c’è poco entusiasmo.
Abbiamo parlato con diversi ragazzi che stanno per laurearsi, e il mood non è proprio dei migliori. E come dare loro torto? Il momento della discussione della tesi è una pietra miliare nella vita di ogni studente, una tappa di crescita personale, oltre che un’esperienza davvero emozionante. È la “liberazione” dopo mesi di fatiche e sacrifici, il meritato momento di gloria dopo tante rinunce.
Manca tutta la magia insomma. Tuttavia, i nostri studenti riescono sempre a vedere il meglio anche nelle situazioni più critiche. In molti, dopo un iniziale momento di sconforto, hanno ammesso che, quantomeno, in questo modo non si rischia di mettere in pausa la propria vita, facendo slittare scadenze o perdere opportunità lavorative.
Non c’è coronavirus che tenga: questa tesi s’ha da discutere!
Torna prepotente ad esserci utile la saggezza popolare: piuttosto di niente è meglio piuttosto!
E quindi, nonostante non sia la cosa più esaltante del mondo, noi ci sentiamo di mandare un enorme in bocca al lupo a tutte le studentesse e studenti che si preparano a discutere la tesi su Skype. Aspettiamo con ansia le foto dei vostri outfit: cravatta e camicia sopra, pigiama e pantofole sotto.