Eccoci qui. Al momento del “In memoria di…”.
La cultura italiana oggi perde un capitolo decisamente importante della sua storia.
Un capitolo scritto con 40 lauree honoris causa e molteplici riconoscimenti a livello internazionale: un capitolo chiamato UMBERTO ECO.
Ma il bello di aver scritto e di aver avuto importanza nell’ambito culturale è che gli altri non ti dimenticheranno mai.
Chi non legge a 70 anni avrà vissuto una sola vita: la propria. Chi legge avrà vissuto 5000 anni: c’era quando Caino uccise Abele, quando Renzo sposò Lucia, quando Leopardi ammirava l’infinito. Perché la lettura è un’immortalità all’indietro.
Personaggio poliedrico, pieno di interessi: semiologo, filosofo, professore universitario con cattedra a Bologna (ma ha insegnato in varie università italiane e straniere) e scrittore italiano. Ha pubblicato alcuni romanzi di narrativa, alcuni per bambini e molti saggi di linguistica, filosofia, semiotica ed estetica. Critico “talvolta molto criticato”, tre cittadinanze onorarie. Insomma nella sua vita non si sarà di certo annoiato.
Alcuni titoli che sicuramente abitano le nostre librerie (fisiche o mentali):
- Il nome della rosa, Milano, Bompiani, 1980.
- Il pendolo di Foucault, Milano, Bompiani, 1988.
- L’isola del giorno prima, Milano, Bompiani, 1994.
- Baudolino, Milano, Bompiani, 2000.
- La misteriosa fiamma della regina Loana. Milano, Bompiani, 2004.
- Il cimitero di Praga, Milano, Bompiani, 2010.
- Numero zero, Milano, Bompiani, 2015.
Non mi dilungo sui saggi perchè ne ha scritti veramente moltissimi (se date un’occhiata al link vi stupirete…).
Sicuramente uno merita di essere citato qui. Scritto nel 1977, ha guidato generazioni di laureandi in materie umanistiche-letterarie. Unica “bibbia” sull’argomento fino a tempi più recenti quando molti altri titoli si sono affacciati nel mondo dell’editoria per cercare di dare una mano ai laureandi. “Come si fa una tesi di laurea” deve aver dato un grande aiuto a molti studenti contemporanei. Alcune delle frasi che abbiamo letto in questo libro ci guidano oggi per le nostre guide per le tesi di laurea e per i consigli che molti studenti ci chiedono.
Ci piace ricordarlo (e ringraziarlo) così… Ciao Umberto! Buon viaggio
L’esperienza di ricerca imposta da una tesi serve sempre per la nostra vita futura
La prima tentazione dello studente è quella di fare una tesi che parli di molte cose
A lavorare bene, non c’è nessun argomento che sia veramente stupido: a lavorare bene si traggono conclusioni utili anche da un argomento apparentemente remoto o periferico