Assassin’s Creed può arrivare nell’università italiana?
Si, è possibile. L’Università Statale di Milano ha ospitato una lezione (masterclass) dedicata al popolare videogame Assassin’s Creed Syndicate, nuovo capitolo della serie ideata dalla Ubisoft. Il videogioco narra la lotta tra l’Ordine Templare, un’organizzazione che mira al controllo della vita degli uomini, e la Confraternita degli Assassini, che cerca di migliorare il mondo eliminando i tiranni.
La serie è ambientata in diverse epoche storiche. Il nuovo episodio si svolge a Londra, in piena Età Vittoriana, offrendo uno spaccato assolutamente realistico del periodo, dalle location dove avvengono le lotte ai costumi e comportamenti dei vari personaggi coinvolti.
La lezione nell’Università di Milano
Durante la masterclass ospitata dall’Università di Milano i docenti si sono espressi riguardo la rappresentazione data dal videogioco. Secondo la professoressa Francesca Orestano, docente di Letteratura inglese dell’Università degli studi di Milano nel dipartimento di Lingue e Letterature straniere, «Assassin’s Creed Syndicate è un lavoro frutto di una ricerca così precisa e così legato alla storia della nostra civiltà da rappresentare un argomento più che degno per una classe universitaria».
A proposito ha preso la parola Jean-Vincent Roy, storico della Ubisoft, che ha raccontato i particolari dietro alla creazione del videogame: dalle indagini e ricerche alla partecipazione degli utenti ai vari focus group, grazie ai quali è stato possibile raccogliere dati preziosi, contribuendo alla creazione di un prodotto davvero fedele e ricco di dettagli.
Il nuovo episodio di Assassin’s Creed, in uscita il 23 ottobre, aiuta a capire come anche questo genere di strumenti possano avere un ruolo importante nella trasmissione di una storia e nella riproposizione di un’epoca e un immaginario ormai passati, grazie a una riproposizione magistrale.
I videogame non sono più un retaggio delle camerette o di pochi appassionati, ma argomenti da università.
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