Università degli Studi di Palermo: Pulizie 1.0

Partono i “Clean Day” promossi dagli studenti

In cosa consiste un “Clean Day”? Semplice: PULIZIE. Alcuni studenti dell’Università degli Studi di Palermo, che supponiamo provati dalle condizioni in cui vertono le aule, forse provocatoriamente ma molto concretamente hanno pensato di “tirarsi indietro le maniche”, armarsi di spazzolone e CONTRIBUIRE.

L’iniziativa è nata da un’idea di due studenti della Facoltà di Giurisprudenza di Palermo che, trovandosi a studiare ad Ingegneria (posto che necessita abbondantemente di interventi simili) hanno deciso di creare Puliziando per coinvolgere quanti più studenti possibili.

Quello che si propongono si legge sia sulla loro pagina FB sia sul loro blog:

BREVE SPIEGAZIONE DI CIÒ CHE FACCIAMO:
1. Vogliamo pulire le nostre aule per studiare meglio
2. Per farlo, organizziamo degli eventi di “pulizia” (i Clean Days) in cui si decide un’aula da pulire e la puliamo
3. Foto all’aula prima, selfie dei pulitori, foto all’aula dopo!”

Prossimo Clean Day: 25 settembre 2015

Cosa ne pensiamo noi?

1) Le tasse che gli studenti universitari (e i loro genitori) pagano dovrebbero garantire anche un ambiente salubre e pulito dove gli studenti possano studiare/andare a lezione. Quindi parzialmente in disaccordo con questa iniziativa.

2) Data la distanza geografica possiamo solo immaginare… Quindi, immaginiamo che se qualcuno è arrivato ad armarsi per sopperire ad una mancanza, le polemiche siano tante e le condizioni poco vivibili.

3) Ci piace pensare che la polemica è sterile, l’attivarsi in prima persona invece può portare a soluzioni dei problemi. Ma che l’azione prevede fatica. E che siamo tutti disposti a parole ad appoggiare una causa.

4) Siamo tutti capaci di polemizzare… quanti sono disposti a fare?

5) Dovremmo tutti imparare da chi “è pronto ad armarsi di spazzolone”!

6) Se qualcuno deve pulire è perchè qualcuno sporca… se trattiamo la cosa pubblica con la massima cura, possiamo beneficiarne tutti!

7) Ci amareggia pensare alle condizioni di alcune università italiane che dovrebbero essere i nostri “templi del sapere e della cultura”.

8) Ci dispiace pensare che questi 3 studenti, poveri tapini, nel loro primo Clean Day siano rimasti in 3. L’unione fa la forza! E in gruppo… chi lo sa che si possa anche richiedere che sia il servizio pagato per farlo ad occuparsene! Dimostrando civiltà solitamente si ottengono risposte civili! 🙂 Non facendo nulla… non succede nulla!

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