Con la nuova struttura, cambiano anche le modalità di calcolo del voto di Maturità. La media scolastica vale il 40% del voto finale.
Il voto di maturità rimane sempre espresso in centesimi, ma con l’eliminazione della terza prova, i punti saranno così ripartiti:
- Minimo 22 e massimo 40 crediti attributi in base alla media del III, IV e V anno.
- Prima prova: massimo 20 punti
- Seconda prova: massimo 20 punti
- Colloquio orale: massimo 20 punti
Il bonus di 5 punti
Sono previsti inoltre 5 punti di bonus che la commissione potrà assegnare a sua discrezione. Questo solo ed esclusivamente nel caso in cui si venga ammessi agli esami con almeno 30 crediti e si ottengano almeno 50 punti tra prove scritte e orale.
La lode
Per chi aspira alla lode ci sono due condizioni da rispettare e, anche in quel caso, la decisione resta a discrezione della commissione.
- In primis, aver mantenuto la media del 9 durante il triennio.
- In secondo luogo, aver ottenuto il massimo punteggio nelle prove scritte e all’orale, senza l’utilizzo del bonus di 5 punti.
L’introduzione dei nuovi metodi di calcolo del punteggio sta preoccupando non poco gli studenti. Di seguito vi segnaliamo le griglie di valutazione della media del triennio e il metodo di conversione dei punti del vecchio sistema.
Secondo questi parametri:
Uno studente con la media del 6 potrebbe ambire al massimo a 84/100. Presentandosi agli esami con 24 crediti e ottenendo il massimo nelle prove (20+20+20).
Chi ha la media del 7 potrebbe totalizzare 90/100 (presentandosi con 30 crediti e ottenendo il massimo nelle prove), con la possibilità di ottenere in più i 5 punti di bonus. E questo vale anche per chi ha la media dell’8 (che con i 5 punti di bonus arriverebbe a 99).
Dal 9 in su si arriva a 100 e per i più meritevoli, ovviamente, all’agognata lode.