Questo è periodo di orientamento. E per le future matricole (nonchè prima ancora emozionati maturandi) la domanda “Cosa farò da grande?” diventa davvero un’urgenza reale e concreta.
Capire “cosa fare da grandi” non è semplice. Ci siamo passati tutti… qualcuno ha vinto, qualcuno ha cambiato strada durante il percorso. Qualcun altro ha finito il percorso e al termine ha pensato: “Mi sa che ho sbagliato tutto!” e ha ricominciato da capo. Qualunque sarà la vostra storia… in mezzo alle mille domande che vi state sicuramente ponendo, arriva imperterrita quella sulla possibilità di proseguire gli studi all’università.
Per qualcuno è una scelta facile, come un rendere più reale un sogno e una passione cresciuti nel tempo, per altri è un camminare in un tunnel buio, cercando di prendere l’uscita che pare più giusta.
Tra tutto questo caos, arriva anche la curiosità sui famosi test di ammissione universitaria. Non tutti i corsi di laurea ne hanno uno. I corsi si dividono tra corsi a numero chiuso (o ad accesso limitato o programmato…) e corsi ad accesso libero. Queste 2 grandi famiglie hanno una grossa differenza iniziale: i test d’ingresso. E la selezione può essere spietata. Basta pensare ai famigerati test di medicina e delle professioni sanitarie dove ci si candida in migliaia per poche centinaia di posti.
Le università mettono a disposizione dei corsi di preparazione ai test universitari. La possibilità di accedere e di vincere è direttamente proporzionale alla vostra preparazione acquisita nei corsi di studio precedenti. Ma non è scontata. Alcuni test di preselezione iniziano già nei prossimi mesi (es. a marzo 2017 è previsto il test di selezione per il politecnico di Ingegneria di Torino).
Il primo consiglio che vi diamo è quello di non aspettare l’ultimo minuto per la decisione, e di partecipare ai vari test “con filosofia”. Anche solo per provare cosa significa, ed affrontare eventualmente i successivi con maggiore sicurezza.
Il secondo consiglio ha a che fare con la preparazione: dovrete studiare alla grande, senza “se” e senza “ma”.
Il terzo consiglio è quello di fare sempre riferimento ai siti delle università in cui volete fare il test. Non fidatevi del “sentito dire” per le date e per le materie da preparare. Informatevi in modo scrupoloso.
Il quarto e ultimo consiglio è quello di non arrendervi. I test a volte si passano, altre volte no. Talvolta basta aggiustare il tiro e studiare in modo diverso per riuscire nel test successivo. Non mollate! E… se avete voglia di studiare ma non passate i test… ci si può sempre riprovare!
In questi giorni è stato pubblicato il test di ammissione ad Harvard del 1899. I test universitari hanno una lunga storia e sono cambiati nel tempo. Qualcuno ce l’ha fatta a passarli quindi… potete farcela! Se qualcuno volesse cimentarsi per Harvard, può clicca re qui–> Test d’ingresso Harvard 1899(i test di oggi sembrano essere un po’ più semplici… ad onor di cronaca per noi laureati che ci lamentiamo sempre di questi maledetti test d’ingresso!).
In bocca al lupo!!! E buona scelta!