Tra tutte le incognite e le ansie che l’avvicinarsi dell’esame di maturità porta con sè, una delle più grandi è senza dubbio quella dei commissari esterni. Perché se i tuoi professori ti conoscono bene, hanno trascorso con te l’intero percorso di studi e possono capire le tue reazioni, non si può dire altrettanto dei temibili perfetti sconosciuti commissari esterni.
Loro ti vedono per la prima volta all’orale e non sanno che tu quando sei agitato ti blocchi, oppure parli a raffica, o magari invece balbetti… anche perché all’orale non hai tempo di riflettere con calma sulla risposta. È un colloquio faccia a faccia e le cose o le sai (e subito anche) oppure no!
Ma niente panico! Partiamo da un presupposto: hai tante possibilità che il commissario sia severo quante invece che sia buono e comprensivo. Non è detto che lo sconosciuto in questione sia lo stregone pronto a fregarti se dimostri un po’ di incertezza, magari ti capita un professore comprensivo, che cerca di metterti a tuo agio senza farti agitare. Suvvia siamo un po’ ottimisti!
Bastano pochi accorgimenti. Primo su tutti: cerca di arrivare preparato. La consapevolezza della propria conoscenza dovrebbe già farti sentire a tuo agio; se ciò però non bastasse di seguito ti indichiamo alcuni piccoli suggerimenti che potrebbero aiutarti e farti brillare agli occhi della commissione sia interna che esterna.
- Innanzitutto quando entri e quando esci saluta: sembrerà la classica raccomandazione della nonna, ma spesso capita che, presi dall’ansia prima e dall’euforia poi, ci si dimentichino le buone maniere. Sii sempre gentile e sorridente (non sguaiato).
- È consigliato un abbigliamento adeguato: niente minigonne per stordire i professori e per i maschietti niente canotta o bermuda. È un esame ufficiale e tutto ciò che gravita attorno ad esso va trattato con rispetto, partendo dall’abbigliamento che dev’essere consono alla situazione!
- Quando parlano con te vedi di non interromperli e non sovrapporti anche se hai capito quello che vogliono dirti, aspetta sempre che abbiano finito poi intervieni. Se ti chiedono una cosa alla quale non sai rispondere non arrampicarti sui vetri inventandoti cose a caso, se riesci a formulare una pseudo risposta che può essere più o meno attinente allora ok, diversamente con la massima sincerità ammetti di non sapere la risposta, magari utilizza la troppa emozione come “scusa”!
- Un atteggiamento che denota molta sicurezza è guardare sempre negli occhi il proprio interlocutore, così facendo ti mostrerai un candidato attento e sarai certo di avere catturato la loro attenzione
La cosa fondamentale però è prendersi qualche minuto prima di entrare nell’aula. Concentrati e cerca di rilassarti il più possibile: stai facendo i tuoi primi passi nel mondo dei grandi. Comunque vada… sarà un successo!
Stai lavorando alla tua tesina di maturità? Eccoti alcuni suggerimenti