Un ragazzo seduto tra il pubblico con un paio di bermuda ha rischiato di far slittare a data da destinarsi la sessione di laurea del 25 giugno nella Facoltà di Scienze Politiche dell’Università Federico II, a Napoli.
Tutta colpa del suo look: il ragazzo si era infatti presentato ad assistere alla laurea di un parente vestito con degli shorts.
Un abbigliamento che non viene più tollerato nell’Università, in particolare da quando il direttore del dipartimento, il professor Marco Musella, ha deciso di emanare una circolare che invita allieve, allievi ed ospiti a non presentarsi nell’ambiente accademico con abiti molto corti, pantaloncini, shorts, bermuda, canottiere, ciabatte e zoccoli.
Il caso ha voluto che, all’inizio della sessione di laurea, lo stesso professor Musella fosse presente tra la commissione.
Il ragazzo in pantaloncini, una volta avvistato, è stato invitato ad allontanarsi dall’aula. Di fronte al suo ripetuto rifiuto, immaginiamo imbarazzato e orgoglioso, il professore ha deciso di sospendere la sessione di laurea sinché non si fosse risolta la situazione.
Sono stati 10 minuti lunghi, in particolare per tutti i laureandi, che vedevano materializzarsi un incubo: laurea da posticipare a causa di un paio di shorts.
Il ragazzo, vista la situazione, non ha potuto che uscire dall’aula, permettendo la riprese del regolare svolgimento, tra discussioni di tesi, applausi, qualche lacrima, coriandoli e pasticcini.
Il “dramma” è stato solo sfiorato. Ecco cosa può succedere a indossare un paio di pantaloncini troppo corti e non rispettare un abbigliamento decoroso, almeno secondo i canoni dettati dall’Università.
Gli studenti dell’ateneo si dividono a proposito di questo nuovo criterio: c’è chi si dice d’accordo, perché nell’ambiente accademico bisogna mantenere una certa presenza, e chi si dice sorpreso, perché in realtà l’Università ha ben altri problemi ben più gravi del look di qualche studente, dalla carenza di strumenti informatici ai pochi fondi per la qualità della didattica.
Ma sul look, non si può transigere.
Voi che ne pensate?
PS: a proposito di sessioni di laurea, ecco la storia del giovane laureato che ha commosso il mondo.