Galateo dell'email per il relatore

Eccoti lì davanti alla pagina bianca dell’email che scombussolerà i tuoi prossimi mesi ma che ti permetterà di laurearti: la mail al professore a cui vorresti chiedere di farti da relatore, di seguirti per un progetto di ricerca, di permetterti di fare tirocinio nel suo laboratorio superavanzato… eccoti. Parlo proprio con te!

È l’occasione giusta per scrivere un’email decente, decorosa e curata. Vale lo stesso discorso (ovviamente con le dovute accorte modifiche) anche per le tue prime esperienze alla ricerca di un lavoro, i primi invii del tuo Curriculum Vitae e per i primi rapporti con il tuo capo in una grande azienda. Per semplicità mi concentrerò su quella al relatore della tua tesi di laurea (sperando che sia del tipo “Il relatore ideale”)

  1. Utilizza la mail fornita dalla tua università oppure creati una mail personale ufficiale (non sexybomb94@alterego.com o stupidbaby@gmail.com tanto per capirci). Questa mail che potrà apparire un po’ seria e formale, e va benissimo così, la potrai usare anche per i colloqui di lavoro per cui vale la medesima considerazione. Un esempio: nome.cognome@…. .it
  2. Verifica di aver scritto l’indirizzo corretto del destinatario (e fai uno sforzo immenso per trovarlo da solo sul portale dell’università piuttosto che presentarti in aula ricevimento dal futuro relatore e chiedere: “Scusi mi può dare la sua email?”)
  3. Attenzione massima all’Oggetto della tua email. Quel piccolo campo è di fondamentale importanza. È quello che ti permette di entrare tra le email “da leggere” ed evitare il temibile comando “Sposta nel cestino”. Quindi dev’essere sintetico ma esplicativo e invitante alla lettura. Ad esempio evitare un freddo “Richiesta tesi”, “Richiesta” o “Richiesta relatore”. Meglio puntare su “Nome-Cognome e Proposta da leggere” o similari (piuttosto un po’ di creatività, senza esagerare).
  4. Evita come la peste le parole in MAIUSCOLO.
  5. Evita colori, numerose parole sottolineate o in grassetto, font arzigogolosi e poco leggibili, faccine sorridenti almeno nelle prime e-mail. Se vorrà il relatore sarà lui stesso ad inserire queste note di colore informale nei vostri scambi di comunicazione
  6. Se scrivi che vuoi allegare un documento… accertati di averlo allegato realmente
  7. Se il tuo allegato pesa molto, meglio condividerlo tramite altri sistemi di condivisione per evitare di intasare la mail del povero destinatario (che poi ti detesterebbe e sicuramente non si ricorderebbe di te in modo positivo)
  8. Rileggi l’email quando la consideri finita e correggi: errori ortografici, errori di battitura, spazi non adeguati, punteggiatura a casaccio,…
  9. Sicuro di averla letta bene? Rileggila un’ultima volta prima di pigiare INVIO (da lì non si può tornare indietro)
  10. Non dare per scontato che una mancata risposta sia una negazione alla tua richiesta. Talvolta le Email non arrivano a destinazione, altre volte le persone sono impegnate con molto altro. Non pretendere sempre risposte immediate e non scoraggiarti.

Quasi dimenticavo. Un ultimissimo piccolissimo punto:

11. Non stai scrivendo una lettera ad un amico o un messaggio su FB. Stai chiedendo ad un docente universitario di seguire te e la tua tesi di laurea. Utilizza un linguaggio chiaro, sintetico e curato.

Ora puoi anche dormire un po’ prima di rileggere la tua fatidica mail e premere INVIO. A mente fresca si fanno sempre le cose migliori! 🙂

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