Quante copie della tesi di laurea bisogna fare? Se questa è la domanda che ti ruota nella testa… siediti, tira un sospiro di sollievo e leggi!
Stai pure tranquillo che nessuno lo sa davvero. Se parli con 10 persone, avrai 10 risposte diverse. Quindi… parola d’ordine: rilassamento.
Non c’è una regola precisa e valida per tutte le università, nè tantomeno che sia chiara e ufficiale e uguale in tutti i corsi di laurea della stessa facoltà. Quindi non c’è altro da fare che ragionarci.
Prima cosa da fare: andare in segreteria della propria facoltà (o del corso di laurea se siete uno di quei fortunelli che hanno una segreteria per il proprio corso di laurea) e chiedere. Alcune università pubblicano specifiche indicazioni anche sui propri siti internet ma le informazioni in merito non sono sempre facili da reperire.
Seconda cosa da fare: contare.
Nella maggior parte dei casi queste sono le copie minime:
- una copia per la segreteria (anche in formato economico, elettronico,…)
- una copia per il relatore
- una copia per il correlatore (se ne hai uno)
- una copia per te
- copie a piacere per amici, parenti, conoscenti (noi consigliamo di non esagerare su queste copie… a meno che ti venga richiesto espressamente… loro sopravviveranno anche senza. Per qualcuno è un bel ricordo ma per altri rischia di diventare un ricettacolo di polvere e ingombrare la libreria. Non è che non ti vogliono bene se non terranno la tua tesi di laurea sul comodino!).
*Negli ultimi anni è molto frequente stampare una copia rilegata in modo più economico per tutti i membri della commissione, da distribuire prima della discussione. I docenti della commissione solitamente gradiscono ma considerate anche la spesa e W il risparmio (di soldi, di carta,…)!
Terza cosa da fare: indagare. Chiedere a qualcuno del tuo corso di laurea che si è laureato prima di te, nella sessione precedente, non prima perchè le cose cambiano spesso.
Quarta cosa: fare un preventivo per le stampe e contando i soldi nel portafoglio scegliere un numero di copie che possa soddisfare le necessità e la sopravvivenza.
Quinta cosa: meditare intensamente che anche questa amletica domanda non ti salverà dalla discussione della tesi di laurea. Quindi… torna a studiare prima possibile e non perderci troppo tempo! 🙂