Le microfiches sono state utilizzate negli anni come supporto per la conservazione e l’archiviazione di molti documenti, tra i quali le tesi di laurea. La microfilmatura consiste nella riproduzione xerografica su pellicola di un’immagine fotografica del documento analogico (la vostra tesi cartacea). Sembra complicato, laborioso e obsoleto? Lo è!
Microfiches: in quali università si usano ancora?
Secondo le nostre fonti, l’Università Cattolica del Sacro Cuore prevede ancora l’archiviazione con microfiches della tesi di laurea, con grande protesta da parte degli studenti.
Il primo uso delle microfiches risale alla guerra Franco-Prussiana (1870-1871) nella quale si utilizzavano i piccioni per inviare le comunicazioni. Di conseguenza serviva un formato più leggero e facilmente trasportabile (la microfilmatura riduce da 15 a 48 volte il documento originale).
Insomma, un’invenzione piuttosto vecchiotta! Infatti, anche solo i macchinari per la loro realizzazione sono difficili da trovare. Inoltre, il procedimento risulta molto più lungo rispetto alla semplice archiviazione digitale in formato PDF che, tra l’altro, consente di creare file non modificabili e specialmente adatti a essere archiviati (come il PDF/A).
Come funzionano?
La vostra tesi verrà prima stampata, partendo probabilmente da un file pdf, e poi fotografata. Questa fotografia verrà poi impressa su pellicola tramite copia xerografica.
Le microfiches sono ancora utilizzate in archivi e biblioteche, studi di avvocati e professionisti. La comodità era un tempo quella di poter consultare infinite volte un documento senza danneggiare l’originale, archiviandolo in un formato molto più piccolo rispetto a quello della carta stampata.
Cosa che ad oggi è possibile fare con il formato digitale, anche grazie al processo di digitalizzazione che, ad esempio, hanno intrapreso numerose biblioteche.
Eppure sopravvivono!
Se anche la vostra Università richiede una copia della tesi con questo formato, commentate e fatecelo sapere. Noi vi siamo vicini!
Problemi con la tesi di laurea? Non perdetevi le nostre guide dedicate! Organizzazione, stesura, formattazione… Ce n’è per tutti!
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