Luca Parodi è uno studente di 25 anni.
Luca è un ragazzo speciale: ha la sindrome di mutazione dell’X Fragile, un problema che gli impedisce di comunicare come i suoi coetanei. Luca non parla, ma si esprime attraverso la comunicazione aumentativa.
Nonostante l’entità del disturbo, Luca e la sua famiglia non si sono mai dati per vinti e non hanno mai mollato, affrontando la situazione con coraggio e serenità.
Così Luca nei suoi 25 anni è cresciuto, “un disabile grave in una vita normale”, come racconta il quotidiano La Nuova Sardegna.
La settimana scorsa, Luca è riuscito a coronare il suo sogno: ha conseguito una laurea in Scienze della Comunicazione, con una tesi dal titolo “Vivere la città: una lettura simmeliana”, relatore il Professor Camillo Tidore. L’intera tesi è stata discussa con gli strumenti della comunicazione aumentativa, ormai familiari per Luca e i suoi docenti. Alla fine della presentazione del lavoro, e durante la proclamazione, il neo dottore è stato accolto da un lungo applauso, come un grande abbraccio affettuoso.
Un abbraccio alla sua determinazione, al voler perseguire con forza un obiettivo preciso. Un tributo alla sua forza d’animo e alla capacità di rappresentare un vero esempio virtuoso per tutti in generale, e in particolare per chi è portatore di handicap o vive questa situazione in famiglia.
Raggiungere la laurea è il sogno di tanti giovani, Luca non faceva eccezione. Questo traguardo è stato raggiunto grazie alla sua forza di volontà e all’assistenza personalizzata di cui può usufruire, grazie ai piani di sostegno della legge 162. Educatori e tutor lo supportano quotidianamente, aiutando lui e la sua famiglia ad affrontare con professionalità e competenze la situazione, permettendogli di poter vivere una vita indipendente.
Luca merita un grande applauso, così come lo meritano tutti i professori, i colleghi e il personale universitario che in questi anni lo ha aiutato e supportato.
Una storia a lieto fine, di quelle che fanno ben sperare per il futuro di tutti noi, come singoli, come studenti e come società.
Tanti auguri, Luca! Anche noi, siamo con te.