Abbiamo trovato questo articolo l’11 marzo e ci siamo fermati un po’ a pensare… È davvero triste che le tesi di laurea in alcune università vengano trattate in questo modo: “oggetti da discarica”. Questo è quello che viene raccontato nell’articolo su spunto di una fotografia di uno studente universitario che sta facendo il giro del web.
Noi crediamo (forse perchè anche noi l’abbiamo scritta a nostro tempo) che sia assurdo trattare così il lavoro di un’altra persona.
Ci indigna. Non è il primo caso e probabilmente non sarà l’ultimo.
Pensiamo a cosa significa per uno studente vedere il proprio lavoro trattato così. Mesi di fatiche, di ricerche, di nottate, di giorni spesi sulla tastiera… scrivi, cancella, correggi. Giorni di ansie scolastiche (chissà se chi le getta le ha mai provate…), di speranze e di duro lavoro buttati via. Non si può che indignarsi.
Peccato. C’è un sacco di sapere nel lavoro degli altri quando viene fatto con cura. Varrebbe proprio la pena di valorizzarlo. Alcune biblioteche ad esempio lo stanno facendo. Conservano copie delle tesi di laurea dei cittadini che si sono laureati. Un ottimo metodo per condividere ricchezza, per mettere a disposizione di altri il proprio lavoro. Non c’è onore più grande per una tesi di laurea!!!
Spetta a tutti conservare il patrimonio culturale che è contenuto nei lavori di tesi di laurea. All’interno dei lavori dei laureandi oltre al sapere derivante dalle conoscenze già in nostro possesso, si crea sapere nuovo. Si presentano esperienze, si dà luce a storie che altrimenti non avrebbero voce, si presentano le innovazioni, si analizzano i cambiamenti. Si fa la storia di oggi. Ovviamente se il lavoro di tesi è ben fatto. E forse per far trattare bene le nostre tesi è proprio da lì che bisogna ripartire: presentare tesi di laurea degne di nota (e perchè no… di pubblicazione).
Non pensate che il vostro lavoro non ha valore perchè viene gettato in discarica da qualcuno. Dategli valore voi per primi e gli altri non potranno che accorgersene presto. Se il vostro lavoro è solo copia-incolla invece… non c’è futuro per l’università. Ma noi confidiamo nella frizzante voglia di fare dei giovani. Quindi… facciamo il tifo per i vostri lavori!
