Da dove nasce l’usanza di regalare una bomboniera?
Piccoli contenitori dove inserire un regalo sono stati utilizzati sin dall’antichità. La funzione era augurale, di buon auspicio e portafortuna. I Fenici costruivano oggetti in vetro, i Cinesi in porcellana, gli Assiri in peltro.
In Italia già nel 1400 era diffusa la tradizione secondo la quale gli sposi e le loro famiglie in occasione del fidanzamento si scambiassero preziosi cofanetti colmi di confetti. La tradizione voleva che il fidanzato dovesse regalare alla sua futura sposa una “coppa amatoria” ovvero una coppa in ceramica con raffigurato il volto femminile o l’effigie di una coniglia gravida accanto al nome della sposa, colma di confetti. Per assicurarsi un matrimonio fecondo e prospero i futuri sposi dovevano inoltre bere dalla stessa coppa.
Nel 1500 in Inghilterra erano diffuse le “Sweetmeat box”, ovvero le scatole porta confetti realizzate in materiali pregiati col significato di buon augurio.
Il termine bomboniera deriva però dal francese bombonniere. E pare che a dare il via alla tradizione della bomboniera siano stati proprio i nostri cugini francesi nel ‘700. In Francia, infatti, era diffusa l’usanza di regalare agli sposi una piccola ma preziosa scatoletta di bon bon, ovvero eccelse golosità.
Le bomboniere erano realizzate utilizzando materiali pregiati: madreperla, oro, avorio, porcellana, gres, argento, maiolica,…
Non è ancora chiaro se le bomboniere fossero un dono per gli sposi fatto dagli invitati oppure se fosse un dono che gli sposi facevano agli invitati (come succede oggi).
Nel nostro Paese la tradizione delle bomboniere si è sviluppata nel ‘900 anche grazie alle vetrerie di Murano che diedero spazio a creazioni preziose ed originali.
Come si passa dalla tradizione nuziale all’usanza di regalarle per ogni evento significativo della vita?
È solo nel dopoguerra che si diffonde la tradizione di regalare le bomboniere anche in occasione di altri avvenimenti: nascite, battesimi, cresime, comunioni e lauree.
Insomma le bomboniere sono piccoli oggetti per ricordare un momento speciale sin dai tempi più antichi. Il loro significato è duplice: dono agli invitati all’evento come ricordo della giornata trascorsa e dell’evento a cui hanno partecipato e allo stesso tempo ringraziamento agli invitati stessi, per la loro presenza e i loro doni.
E così non c’è evento da ricordare che non preveda, da uso e costume attuale, una bomboniera da donare ai nostri invitati. I neogenitori, gli sposini e i neodottori ne sanno qualcosa! Ovviamente il tutto sempre accompagnato dai confetti. E su questo argomento noi italiani la sappiamo lunga. Ma questa è un’altra storia!
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