Entriamo adesso nel cuore della tesi. Dopo aver scritto la bozza dell’introduzione e il primo capitolo, contenente il contesto nel quale si svilupperà la tesi, è il momento di introdurre la propria “ipotesi” con il secondo capitolo.
Il Secondo capitolo: il nucleo della tesi
In questa sezione dovrete procedere illustrando il punto centrale della tesi.
In pratica, anche in virtù di quanto detto nel primo capitolo, dovrete esporre la “linea teorica” della vostra ipotesi. Sarà necessario motivare la vostra idea, basandosi in particolare modo su fonti autorevoli.
Ad esempio:
- Se la vostra tesi parla di un autore influenzato nelle sue opere dalla sua attività politica, dovrete esporre questa ipotesi in maniera chiara. Dovrete ricercare, nella critica dell’epoca e in quella contemporanea, delle “prove” che avvalorino la vostra tesi. Più fonti autorevoli trovate (critici, altri autori, studiosi), meglio è.
- Delineate qui le caratteristiche dello stile del vostro autore, i tratti che caratterizzano le sue opere, le innovazioni stilistiche che ha introdotto e illustrate a livello teorico l’influenza dell’orientamento politico sulle sue opere.
In questa sezione della tesi dovete preparare il terreno per il terzo capitolo, solitamente dedicato ad un caso di studio o a un esempio pratico che analizzerete. Dovrete fornire tutti gli elementi che saranno utili per sviluppare l’analisi del caso particolare.
La tesi ha la forma di un imbuto. Partendo da un ambito più generale, delineando il contesto, si passa a qualcosa di più specifico (il nucleo della vostra tesi, quello che volete dimostrare o illustrare). Infine, si procede con l’analisi di casi particolari, utilizzando gli strumenti e le teorie esposte in precedenza (l’ultima parte della vostra tesi).
Avete problemi con la tesi? Non riuscite a formattare l’indice? Non siete gli unici! Una nuova rubrica raccoglie le domande più gettonate del tesista disperato:
DOMANDE&RISPOSTE PER LAUREANDI
Qui potete trovare le risposte della nostra Laura, assistente per le tesi di laurea!