Ringraziamenti tesi di laurea
Ringraziamenti tesi di laurea

Ringraziamenti tesi di laurea: manca poco alla fine!

Partiamo dal principio: innanzitutto, complimenti.

Se sei giunto a questo punto, probabilmente sei in dirittura d’arrivo.

Ma i ringraziamenti sono obbligatori? Vanno scritti all’inizio o alla fine? Che stile bisogna usare?

RINGRAZIAMENTI TESI DI LAUREA: COME, DOVE, PERCHÈ

Ora, un importante secondo punto: i ringraziamenti in una tesi di laurea non sono obbligatori. Scegliere se scriverli o no spetta solo a te.

I ringraziamenti sono sicuramente graditi e dolce ricordo per i tuoi più fedeli seguaci. Ricordati sempre però che è una prova d’esame e pertanto non puoi perdere la serietà che connota la tua opera, anche nei ringraziamenti ed eventuali dediche. Piuttosto stampa copie con ringraziamenti personalizzati a seconda di chi è il destinatario della singola copia.

COSA SONO I RINGRAZIAMENTI DELLA TESI DI LAUREA?

I ringraziamenti sono una dimostrazione d’affetto verso chi ti è stato vicino e ti ha aiutato in questo percorso.

Sono legati a episodi, momenti, gesti e situazioni particolari. Per scriverli non devi inventare nulla, basta citare tutti coloro che hanno dato il loro contributo alla stesura dell’elaborato, spiegando che tipo di ruolo hanno avuto.

Se tu e i tuoi amici siete persone facilmente emozionabili e sensibili prepara grosse scorte di fazzoletti di carta.

Puoi iniziare con una brevissima introduzione rivolta alle persone che ti hanno aiutato nella stesura della tesi: relatore, eventuale correlatore, tutor di tirocinio…

Per ogni persona, indica sempre il ruolo avuto, precisando perciò la funzione svolta durante la realizzazione della tesi di laurea.

Umberto Eco nel suo saggio “Come si fa una tesi di laurea” è chiaro nel proporre l’idea che «È di cattivo gusto ringraziare il relatore. Se vi ha aiutato ha fatto solo il suo dovere» (Eco 1977: 198). Vero anche che senza il suo apporto, anche se in alcuni casi realmente minimale, non avresti la possibilità di laurearti. A te la scelta.

Ringrazia poi le persone che ti hanno aiutato dandoti il loro supporto e pazientando durante questa fase impegnativa della vita. Se queste persone non fanno parte dell’ambiente universitario e appartengono solo alla tua vita privata, puoi anche omettere il cognome e citare solo il nome.

DOVE INSERIRE I RINGRAZIAMENTI

Puoi metterli in coda, dopo la bibliografia della tesi oppure in incipit, prima dell’indice, dopo il frontespizio. Puoi scegliere. A noi di Tesi24 piacciono in coda: prima ti presento il lavoro, poi ti ringrazio, magari anche in modo informale. Non c’è una comune regola rigida. Se scegli di metterli all’inizio e hai selezionato la stampa fronte/retro fai seguire alla prima pagina (che contiene una copia del frontespizio) ed eventualmente alla pagina con eventuale dedica, una pagina bianca (soprattutto se scegli l’opzione fronte/retro). Le pagine dei ringraziamenti, come quelle del frontespizio, non vanno numerate.

ALTRO DILEMMA: E LA DEDICA?

Se vuoi puoi anche dedicare la tesi ad una persona per te speciale. In questo caso ti consigliamo di inserire la dedica nella pagina successiva al frontespizio, prima dei ringraziamenti e di lasciare il retro bianco qualora tu scegliessi la stampa fronte/retro. Ma ricorda bene: non numerare la pagina dedicata alla dedica.

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Trova altre informazioni utili nella nostra GUIDA SEGRETA ALLA TESI DI LAUREA e nella sezione Guide e Risorse per la Tesi!

E inoltre: la tua tesi può vincere un premio! Dai uno sguardo alla nostra sezione Premi&Concorsi di Laurea.

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