Se siete atterrati su questo articolo significa che state iniziando a muovere i primi timidi passi verso l’agognato giorno della laurea. Tra burocrazia, scelta del relatore, dell’argomento e ultimi CFU da conquistare, il tempo sembra non bastare mai! Ecco allora i nostri consigli su quando chiedere la tesi (e come farlo al meglio).

Quando chiedere la tesi: cosa dovete considerare

Triennale o magistrale?

La tesi di laurea triennale richiede (solitamente) meno tempo rispetto a una tesi magistrale, in quanto viene richiesto un numero minimo di pagine inferiore (ne avevamo parlato in questa guida).

Per la tesi triennale molte università consigliano di muoversi con almeno 4-6 mesi di anticipo, rispetto alla sessione di laurea in cui si desidera laurearsi.

Per la tesi magistrale passiamo dagli 8 ai 10 mesi.

Se vi sembra un larghissimo anticipo, sappiate che ci sono tantissimi fattori che ci portano a consigliarvi di muovervi per tempo. I principali sono:

1) La burocrazia: prendetevi del tempo per capire quali scadenze sono fissate per la presentazione della domanda.

2) La scelta del relatore non va sottovalutata: oltre a trovare il professore o la professoressa che si adatti al vostro progetto di tesi (ne abbiamo parlato qui), dovete sperare che sia disponibile per la sessione che avete scelto! Meglio muoversi con largo anticipo (o potreste dover considerare di rimandare la data della laurea).

3) Gli ultimi CFU da conquistare: nonostante il vostro impegno, può succedere di non passare un esame al primo colpo (oppure di voler rifiutare il voto per mantenere una certa media). Per questo, il nostro consiglio è quello di chiedere la tesi quando mancano 3-4 esami da sostenere, oppure avete ancora diverse opportunità per poterli superare.

Come chiedere la tesi al relatore? Un esempio di e-mail

Quando chiedere la tesi - esempio e-mail

Una volta stabilito il “quando”, e ovviamente il “chi”, non vi resta che passare all’azione.

Aspettare il giorno del ricevimento potrebbe farvi perdere settimane preziose, soprattutto in caso di un rifiuto da parte del professore o professoressa.

E poi… Scripta manent! Ovviamente dovrete farvi vedere, per discutere di argomento, metodologie di lavoro e via dicendo; ma un’e-mail ben scritta potrebbe aiutarvi a “prenotare” la sua disponibilità, lasciando una traccia inequivocabile della vostra comunicazione. Vediamo un esempio:

Oggetto: Tuo Nome e Cognome – Richiesta Tesi

Gentile Professore/Professoressa,

Sono Nome e Cognome, studente del corso di laurea triennale/magistrale in (Corso di laurea, Dipartimento).

Ho frequentato con interesse il Suo insegnamento di (Nome della materia) ed essendo prossimo alla laurea sarei interessato a svolgere la mia tesi in questo ambito.

Se Lei fosse disposto ad accettare la mia candidatura, vorrei laurearmi nella sessione di (mese, anno).

Resto in attesa di un Suo gentile riscontro e a disposizione per eventuali chiarimenti.

Cordiali saluti,

Nome e Cognome

Altri consigli:

  • Utilizzate l’e-mail istituzionale della vostra università! E non quella creata a 12 anni “bimba2002@hotmail” o “topino35@hotmail”.
  • Inserite l’oggetto dell’e-mail (Nome e Cognome + Richiesta tesi/Proposta di tesi)
  • Date sempre del Lei, magari enfatizzando con le maiuscole
  • Rileggete prima di inviare: da Cordiali saluti a Cordiali salti è un attimo!

State già scrivendo la tesi ma il vostro relatore è stato dato per disperso? Leggete questo articolo!

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