Mistero della tesi: calcolare il voto finale di laurea senza affittare un ragioniere
Come calcolare la media ponderata è uno dei rompicapo con il quale tutti gli studenti universitari, prima o poi, dovranno scontrarsi. Più ricercato della ricetta per l’eterna giovinezza, più misteriosa del terzo segreto di Fatima…
Ecco la formula per ottenerla:
(voto esame x CFU) + (voto esame x CFU) + (voto esame x CFU) / (CFU+ CFU + CFU) =
= MEDIA PONDERATA
Esempio:
(28 x 5cfu) + (30 x 5cfu) + (25 x 10cfu) / (5+5+10)=
= (140 + 150 + 250) / 20=
=540/ 20 = 27 Media ponderata
Bello, ma a cosa serve?
La media ponderata prende in considerazione il peso degli esami basandosi sul numero di crediti ad essi corrispondenti. Quindi, ad esempio, un 30 da 5 cfu inciderà meno sulla media di un 30 da 10 cfu. Alcune università comprendono nel calcolo anche la lode, facendo valere l’esame come un 31 o un 32 – ma ti consiglio di verificare con la segreteria.
La media ponderata è utile per calcolare il punteggio di partenza per il voto di laurea.
Per calcolarlo devi moltiplicare il valore appena ottenuto per 11 e dividere per 3:
27 x 11 / 3 =
= 297 / 3 = 99 Voto di partenza per la laurea
I centesimi vengono arrotondati, da 1 – 4 per difetto, da 5-9 per eccesso (esempio: 98,7 è 99)
I punti massimi assegnati per la tesi variano in base all’Università, al tipo di tesi (compilativa o sperimentale), al fatto che sia una magistrale o triennale… e spesso è diverso anche in base alla facoltà nello stesso ateneo!
Di solito per la triennale sono al massimo 3-5 e per la magistrale 7-9… Spulciando sul sito della tua università avrai sicuramente l’illuminante risposta che cerchi e, se proprio non trovi indicazioni, puoi chiedere al tuo relatore (sempre che non sia del tipo “amico fraterno di Belzebù“).
Per l’assegnazione dei punti contano: il tipo di tesi (compilativa o sperimentale) la valutazione dell’elaborato (la tesi), l’esposizione (dovrai essere convincente), la risposta a eventuali domande od osservazioni, il parere del relatore.
Ma anche: la posizione di Saturno nel calendario astrale, il numero di ceri accesi dalla nonna a San Gennaro, i rituali scaramantici che avrai eseguito prima di entrare in aula, il livello di attenzione della commissione, che non dovrà essere distratta da outfit troppo… too much (che Enzo Miccio levate proprio!)
Ci sono cose che non potrai prevedere (come scegliere per la tua giacca ESATTAMENTE lo stesso punto di blu delle poltroncine della sala dove si svolge la discussione – tratto da una storia vera – distraendo terribilmente l’intera commissione). Ma non ci sono dubbi sul fatto che alla fine tutto andrà per il meglio!
Un piccolo consiglio:
Non focalizzarti troppo su punti, numeri, voti… se sei arrivato fin qui significa che hai affrontato un percorso e che sei riuscito a portarlo a termine! (Eh no, al giorno d’oggi non è proprio una cosa da tutti). Devi esserne fiero!
A noi resta solo che augurarti…in bocca al lupo!
Se hai bisogno di consigli sull’outfit per il grande giorno, leggi QUI.
