iniziare tesi di laurea

E anche l’ultimo esame è andato! Dopo gli abbondanti festeggiamenti e brindisi con i compagni di sventure, è giunto il momento di iniziare la tesi, di compiere lo sforzo finale per uscire da quel tunnel infinito che è l’Università.

Non sapete da che parte girarvi? Tranquilli, è normale. Ma vedrete che iniziare la tesi è solo uno stato mentale. Basta sapersi organizzare:

UNO. Scegliete un argomento:

Scrivere dalle 30 alle 150 pagine su una cosa poco interessante è un’agonia inutile che dovete e potete risparmiarvi. Scegliete qualcosa che vi abbia interessato durante gli anni di corsi, oppure che provenga da un interesse personale e adattatelo a una materia/professore affine. Controllate anche che nessuno abbia avuto – prima di voi – la stessa brillante idea.

DUE. Scegliete il Relatore (e l’eventuale Correlatore):

Presentategli la vostra idea e assicuratevi di “prenotarlo” prima possibile per la sessione nella quale intendete laurearvi. I professori più bravi vanno a ruba… Non perdete tempo!

TRE. Procedete con la Ricerca Bibliografica:

Cercate cioè tutte le fonti riguardanti l’argomento scelto. Le fonti sono utili anche per scovare prospettive e punti di vista diversi dal vostro e per la scelta del percorso da seguire nella stesura. Consiglio: prendete nota, di volta in volta, di tutte le fonti bibliografiche consultate. In questo modo sarà più facile compilare la bibliografia alla fine del lavoro.

QUATTRO. Occhio alle Scadenze:

La burocrazia connessa al mondo delle lauree è spietata: per un ritardo potreste rischiare di non laurearvi affatto! Può capitare che ci sia una pre-iscrizione molti mesi prima della presunta data di discussione e, successivamente, un’iscrizione definitiva con presentazione del titolo e approvazione ufficiale del relatore. Consiglio: stampatevi un calendario con le scadenze e createvi degli avvisi sul cellulare almeno una settimana prima… Non rischierete di perdervi.

CINQUE. Scrivere l’Indice e/o una Mappa Concettuale:

Serviranno a fare chiarezza e a definire una struttura provvisoria della vostra tesi. Non dimenticatevi di sottoporre le vostre idee al Relatore, in modo da avere conferma e perché no, magari anche qualche consiglio.

SEI. Procedete con l’Introduzione:

Ricordatevi di includere lo scopo del vostro lavoro e delineate brevemente il percorso che intendete seguire. Sappiate che comunque dovrete ritoccarla alla fine: le strade della tesi sono infinite, chissà quante volte cambierete idea.

SETTE. Procedete con i Capitoli:

Di solito i capitoli della tesi dovrebbero strutturarsi dal generale al particolare. Partendo dalla definizione del contesto in cui si sviluppa la vostra idea, procedendo poi con la formulazione di un’ipotesi e con la successiva verifica (in base a un esperimento o alla ricerca bibliografica). Fate leggere al relatore il vostro lavoro mano a mano che prende forma e apportate le modifiche che vi consiglia di fare.

OTTO. Scrivete le Conclusioni e ritoccate l’Introduzione:

Armonizzatele con l’introduzione. Riprendete brevemente l’obiettivo del vostro lavoro e il processo che avete seguito per la realizzazione. Infine, esponete i vostri risultati indicando le “prove” che li validano.

NOVE. Compilate la Bibliografia e la Sitografia.

DIECI. Dimenticatevi la tesi:

Prendete qualche giorno di pausa per liberare la mente. Sarete così immersi nel testo che avrete scritto, che sarà impossibile vedere gli errori. Dunque staccate per un paio di giorni e dedicatevi a voi stessi.

UNDICI. Rileggete tutto:

Bene e più volte. E avviate il controllo ortografico. Oppure fate leggere tutto a una persona di fiducia. Mandate poi tutto al relatore per l’approvazione finale.

DODICI. Stampate la tesi e fate l’eventuale CD:

Occhio sempre alle scadenze burocratiche. Arrivati a questo punto sarebbe ridicolo saltare la sessione per un ritardo di consegna alla segreteria.

TREDICI. Preparate il Discorso.

QUATTORDICI. Festeggiate!

 

NESSUN COMMENTO

LASCIA UN COMMENTO

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.