Scrivere al relatore è una di quelle operazioni che fanno venire la sudarella a buona parte dei tesisti. C’è sempre la paura di essere troppo poco (o troppo) formali, non si sa da che parte iniziare e si dimentica – temporaneamente – il buon uso della lingua italiana. Ecco allora alcuni esempi di e-mail pronte per il relatore.
Le regole d’oro per scrivere un’e-mail al relatore
Prima di venire al sodo con esempi di e-mail pratici, abbiamo stilato una serie di regole fondamentali. (Potrebbero esservi utili anche in tutte le altre comunicazioni formali che dovrete avere in futuro).
- Utilizzate solo l’indirizzo e-mail istituzionale fornito dalla vostra Università. Se invece non lo possedete, createne uno formato da cognome.nome@(gmail.com; libero.it ecc..).
- Inserite l’oggetto!
- Date sempre del lei, così come fareste di persona. Per una maggiore formalità potete enfatizzare utilizzando le maiuscole: vorrei chiederLe; Le vorrei chiedere.
- Firmatevi sempre e salutate (Cordiali saluti; Un cortese saluto).
- Rileggete BENE, in cerca di refusi (il correttore automatico non segnala cose come “Un cordiale SALTO”, perché “salto” esiste nella lingua italiana!)
- Se avete scritto “In allegato il file pdf con l’introduzione” assicuratevi di allegarlo davvero!
Esempi pratici di e-mail per il relatore
Richiesta della tesi
Oggetto: Tuo Nome e Cognome – Richiesta Tesi
Egregio/Gentile Professore/Professoressa,
Sono Nome e Cognome, studente del corso di laurea triennale/magistrale in (Corso di laurea, Dipartimento).
Ho frequentato con interesse il Suo insegnamento di (Nome della materia) ed essendo prossimo alla laurea sarei interessato a svolgere la mia tesi in questo ambito.
Se Lei fosse disposto ad accettare la mia candidatura, vorrei laurearmi nella sessione di (mese, anno).
Resto in attesa di un Suo gentile riscontro e a disposizione per eventuali chiarimenti.
Cordiali saluti,
Nome e Cognome
Se volete saperne di più su QUANDO chiedere la tesi, leggete qui!
Sollecitare una risposta
Quando il relatore non risponde è fondamentale mantenere la calma. Prima di presentarvi sotto casa sua, provate a inviargli un’e-mail, ipotizzando che la precedente sia andata per dispersa nel deep web.
Oggetto: Tuo Nome e Cognome – Stesso oggetto della precedente mail
Egregio/Gentile Professore/Professoressa,
Le scrivo per avere delucidazioni in merito … . Avevo già provato a contattarla in data …, ma non avendo ricevuto alcuna risposta, ho pensato di contattarla nuovamente, immaginando che ci possa essere stato un disguido con la casella di posta.
Resto in attesa di un gentile riscontro.
Cordiali saluti,
Nome Cognome
Se anche in questo modo non ottenete risposta, leggete questo articolo, con i nostri consigli da seguire con un “Relatore latitante”.
Richiesta appuntamento
Oggetto: Tuo Nome e Cognome – Richiesta appuntamento/colloquio
Egregio/Gentile Professore/Professoressa,
La contatto per comunicarle la mia intenzione di presentarmi a ricevimento la prossima settimana/in data…
Mi confermerebbe gentilmente se gli orari presenti sul sito web dell’Università sono invariati?
In caso contrario, potrebbe indicarmi la prossima data utile per organizzare un colloquio?
Resto in attesa di un gentile riscontro.
Cordiali saluti,
Nome Cognome
Se volete potete anche anticipare l’argomento del colloquio:
La contatto per richiedere un appuntamento per presentarle la proposta di indice e per illustrarle più dettagliatamente il mio progetto di tesi.
Approvazione della tesi per la consegna in segreteria (e la stampa!)
Oggetto: Tuo Nome e Cognome – Approvazione elaborato/Conferma per consegna tesi
Egregio/Gentile Professore/Professoressa,
In allegato trova il file PDF definitivo della tesi. Ho provveduto ad apportare le modifiche richieste e ho adeguato l’impaginazione secondo le norme redazionali stabilite dall’Università.
Le chiedo di darmi gentile conferma prima di procedere con la consegna del file alla segreteria, o di indicarmi eventuali correzioni da apportare.
Resto in attesa di un gentile riscontro.
Cordiali saluti,
Nome Cognome
NB: Oltre a verificare di aver allegato il PDF, rinominatelo con qualcosa come:
“Nome-Cognome-matricola-Tesi-Magistrale/Triennale.pdf”
Evitate cose come “Tesi-def-def-ultima-rev.pdf”!
E con questo ultimo esempio di e-mail per il relatore dovremmo aver coperto tutto il ciclo vitale delle vostre comunicazioni. Abbiamo dimenticato qualcosa? Vi aspettiamo nei commenti!