Lo diciamo sempre: la tesi di laurea può essere considerata il primo libro scritto da voi. E, come per qualsiasi opera sulla quale avrete speso notti insonni e sudore, potreste sentire il bisogno di dedicarla a qualcuno di speciale. Ma qual è la formula più adatta? Ecco alcuni esempi di dedica e ringraziamenti per la tesi.
La dedica e i ringraziamenti: qualche consiglio
- Partiamo dal principio: non sono obbligatori! Se non vi sentite sentimentali, o semplicemente non vi va, evitate pure.
- La tesi è sì un libro, ma è soprattutto il vostro esame finale per ottenere l’agognato “pezzo di carta”: la laurea. Se volete abbandonarvi a sentimentalismi, consigliamo quindi di inserire dedica e ringraziamenti nelle copie personali, restando più formali per quelle da depositare in Università e da consegnare alla commissione (perché sì, le leggeranno!).
Ecco alcuni esempi di dedica e ringraziamenti per la tesi:
Ringraziamenti:
In generale, è la parte in cui potete esprimere riconoscenza a chi vi è stato di supporto durante il vostro percorso universitario e la stesura della tesi.
Esempio:
“Desidero ringraziare i miei genitori, per avermi dato l’opportunità di seguire i miei sogni e avermi sostenuto durante tutto il percorso.”
“Un enorme grazie ai miei amici di sempre, Marco e Anna, per il loro sostegno e la capacità di tirarmi su il morale anche nei momenti più difficili.”
“Non posso fare a meno di ringraziare i miei nonni, per la dolcezza e l’attenzione con la quale mi ascoltavano ripassare per gli esami, nonostante non abbiano ancora capito in cosa mi sto laureando.”
IMPORTANTE: Se decidete di inserirli, ringraziate per prima cosa il vostro relatore! E che gli scrivo? Niente panico: abbiamo deciso di dedicare un articolo alla parte più “difficile”, ovvero i ringraziamenti per il relatore e i professori. A questo link troverete diversi esempi da cui prendere spunto.
Dove vanno inseriti?
Alla fine, dopo bibliografia, sitografia ed eventuali appendici, cominciando in una nuova pagina.
Dedica:
Se volete restare sul semplice:
“Ai miei nonni”; “A Carlo e Giulia”;
Oppure:
“Ai miei nonni, faro di luce nei momenti più bui”
“A Claudia, punto di riferimento di questo percorso”
“A Luca, per essere sempre al mio fianco”
Insomma, la formula può variare, ma non possiamo dirvelo noi cosa racconta il vostro cuore 😉
Aforismi e citazioni per la dedica
Un’idea carina potrebbe essere quella di inserire un aforisma o una piccola citazione che vi rappresenti, che sia inerente alla vostra tesi oppure al vostro percorso universitario.
Ecco qualche esempio:
Sapere che sappiamo quel che sappiamo, e sapere che non sappiamo quel che non sappiamo, questa è la vera conoscenza.
Niccolò Copernico
Posso accettare di fallire, chiunque fallisce in qualcosa. Ma io non posso accettare di non tentare.
Michael Jordan
Gutta cavat lapidem – La goccia scava la pietra.
Lucrezio
Supera te stesso e supererai il mondo.
Sant’Agostino
L’uomo deve perseverare nell’idea che l’incomprensibile sia comprensibile;
altrimenti rinuncerebbe a cercare.
J. W. Goethe
Il successo è ottenere ciò che si vuole. La felicità è volere ciò che si ottiene.
Da qualche parte, qualcosa di incredibile attende di essere conosciuto.
Carl Sagan
Considerate la vostra semenza:
fatti non foste a viver come bruti,
ma per seguir virtute e canoscenza.
Dante Alighieri, Inferno XXVI
Esiste un solo bene, la conoscenza, ed un solo male, l’ignoranza.
Socrate
Dove va inserita la dedica?
All’inizio, in una nuova pagina subito dopo il frontespizio (prima dell’indice).
Consigliamo di allinearla sul lato destro del foglio. Usate lo stesso carattere del corpo della tesi, magari in corsivo per renderla più elegante.
Se state pensando a dedica e ringraziamenti, significa che ce l’avete quasi fatta! Sapete già se stampare solo fronte o fronte retro? Qui trovate i nostri suggerimenti per la scelta più adatta alla vostra tesi!