Potrebbe sembrare strano ma una delle richieste di aiuto che ci viene fatta più frequentemente è: “Sapete dove posso trovare qualche esempio per la dedica della mia tesi di laurea?”. Immediatamente seguita da: “Come si fa la dedica della tesi di laurea?”.
Ecco qui il nostro consiglio.
In molti dicono che non si usa più, altri lo fanno solo sulle copie non ufficiali…
La dedica non è obbligatoria. Nella tesi di laurea è esclusivamente una scelta del laureando.
La tesi non è un libro, o almeno non lo è quando nasce nella sua prima forma. MAa a noi piace. È un’occasione per mettere nero su bianco la nostra gratitudine.
Solitamente si può dedicare la tesi ad una persona che è per noi speciale o che ha avuto un ruolo fondamentale nel nostro percorso formativo e di crescita.
Hai deciso di inserire la dedica nella tua tesi di laurea? Perfetto!
In questo caso ti consigliamo di inserire la dedica nella pagina successiva al frontespizio, prima dei ringraziamenti e di lasciare il retro bianco qualora tu scegliessi la stampa fronte/retro. Non numerare la pagina dedicata alla dedica.
Ecco alcuni esempi di dedica:
Ai miei genitori, a mio fratello e alla mia famiglia tutta, grazie ai quali sono la persona che sono e ai quali posso dire solo un sincero grazie
Al mio amico (o amica… con il nome di Battesimo): fonte di ispirazione e supporto quotidiano
A… nome della persona
Alla nonna (o parenti vari), guida e stimolo per la mia crescita personale e professionale.
Insomma per dedicare la propria tesi di laurea basta pensare ad una persona/alle persone che sono importanti per noi. A quelle persone che ci sono sempre nella nostra vita. A noi piacciono le dediche semplici (poi si può sfogare tutto il proprio sentimentalismo nella pagina dei ringraziamenti).
Carina anche l’idea di inserire una “frase celebre” in cui ci rispecchiamo. L’importante è che sia breve e non un poema.
Nella sezione Guide e Risorse puoi trovare altri preziosi consigli per la tua tesi. Buona lettura!