Frontespizio. Un universo di dubbi tutti racchiusi in un’unica piccola parolina. Ebbene sì… eccoci a questo fantastico capitolo delle nostre guide.
Questo sconosciuto potremmo anche dire. Se ne sentono di tutti i colori su questo argomento. C’è chi dice che è ciò che è stampato sulla copertina, chi la prima pagina, chi il retro della copertina (il risguardo all’interno)… insomma ce n’è per tutti i gusti!
Ecco parte della definizione che troviamo su Wikipedia:
Il frontespizio è la pagina iniziale di un libro in cui sono presentate le informazioni più complete su di esso. Di solito reca il titolo per esteso, un’indicazione di responsabilità e, per intero o in parte, l’indicazione di pubblicazione (o note tipografiche). Per convenzione, il frontespizio è pubblicato nella prima pagina dispari di un’opera. […] Il frontespizio divenne d’uso corrente a partire dal Cinquecento. Nel Seicento il frontespizio si arricchì di elementi decorativi (illustrazioni e ornamentazioni). Nella seconda metà del Settecento, i tipografi neoclassici Bodoni, Baskerville e Didot effettuarono una semplificazione, eliminando gli elementi decorativi. Il modello di frontespizio esclusivamente tipografico è giunto fino al XXI secolo.
Traducendo per le nostre amate tesi di laurea:
È la prima pagina del nostro testo. Solitamente riporta il nome dell’Università, la facoltà frequentata dal futuro dottore e il corso di laurea in cui sta per laurearsi. E ancor più importante il titolo, il nome e cognome del laureando e del suo relatore (e correlatore se presente). Sul fondo della pagina solitamente si inserisce l’anno accademico in cui lo studente sta per laurearsi, che non sempre è l’anno accademico in corso.
Per esempio: un laureando può discutere e presentare la sua tesi nell’aprile del 2017 ma essere un laureato dell’anno accademico 2015/2016. E su questo consigliamo sempre di rivolgersi alla segreteria della facoltà frequentata.
Solitamente il frontespizio interno è ciò che si riporta anche sulla copertina della tesi di laurea (quindi sull’esterno della vostra tesi). Praticamente quella parte che solitamente viene stampata con colore argento/oro.
Un dettaglio: solitamente non riporta il numero di pagina ma è la nostra pagina 1. Quindi il resto della tesi partirà da pagina 2.
Qui puoi trovare alcuni consigli su come preparare il tuo frontespizio.
Buon lavoro!
PS. Grazie ad Andrea S. per la bellissima fotografia!
Salve, chiedo una delucidazione, posso decidere di non riportare le info del frontespizio anche sulla copertina? Preferirei lasciarla vuota..
Ciao Giulia, per nostra esperienza, è una tua scelta estetica. Molti studenti riportano solo nome e cognome, molti altri aggiungono il titolo. La maggior parte invece riporta i classici frontespizi (soprattutto perché indicato dalle singole università). L’unico consiglio che ti diamo è quello di controllare le indicazioni della tua università. Se non hai vincoli… nome e cognome è molto carino esteticamente 🙂