NON copiare la tesi di laurea!

Eccoti lì. Davanti alla temibile pagina bianca.

Tentazione numero 1: copia-incolla

Problema che solleva la tentazione numero 1: plagio, copyright, poca originalità,… futuro incerto

Soluzione per evitare il problema: limitare l’opera del copia-incolla alla prima bozza, solo per superare l’ansia da pagina bianca. Poi… provvedere ad eliminare, personalizzare, integrare,… usare un pizzico di spirito critico. Unico accorgimento: segnalate in modo diverso le parti copiate e appuntatevi in modo preciso e metodico la fonte da cui sono tratte. Ricostruirlo a posteriori è un’impresa impossibile e che può farvi perdere più tempo che scrivere la vostra intera tesi. E ricordatevi che qualsiasi parte copiata pretende la citazione della rispettiva fonte da cui l’avete tratta. Dove sviluppare una buona dose di ossessività ed essere molto scrupolosi.

Quindi copiate solo le parti che servono al vostro argomento. Concentratevi al massimo in questa fase.

La citazione o la riproduzione di brani o di parti di opera e la loro comunicazione al pubblico sono liberi se effettuati per uso di critica o di discussione, nei limiti giustificati da tali fini e purché non costituiscano concorrenza all’utilizzazione economica dell’opera.

Ricordati sempre che citare non significa copiare. Citare significa riportare brevi passaggi di un testo che si è studiato e compreso, e integrare tali passaggi in maniera meditata e logica, mettendo infine in nota ogni riferimento.

La citazione è quindi un’operazione che richiede un processo mentale. La tua citazione serve quindi per sostenere le tue argomentazioni. Non è la tua argomentazione. Usando il caro-vecchio metodo del copia-incolla il rischio di confondere citare con copiare è molto elevato e tutto questo non è immune da rischi di vario tipo.

1. Copiando non apprendi. Se copi oppure se commissioni la tua tesi di laurea ad altri (il che è scandaloso!) prima o poi dovrai studiarla e cercare di capire ciò che c’è scritto. Il rischio di pessima figura è elevatissimo

2. Reato di plagio (e qui la pessima figura è senza limite). Le università si sono attrezzate di moderni software antiplagio per le tesi di laurea e i relatori? Sono esperti della loro materia… quindi… annusano puzza di copiato a distanza! 🙂 Anche perchè la bibliografia te la consigliano loro. Poco furbo far insospettire il tuo relatore! E internet in questo non aiuta. Basta inserire la frase dubbia ed ecco citate le fonti dello spietato copia-incolla. Non è assolutamente da fare!

Quindi usa il copia-incolla per placare ansie iniziali ma poi mettici del tuo. Ne verrà fuori qualcosa decisamente migliore!

Scegli che strada vuoi fare con la tua tesi di laurea

 

 

 

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