È giunto il fatidico momento: la tesi è finalmente pronta per essere stampata e rilegata! Ma ecco che arriva anche la scelta più difficile (ma pure piacevole): quale copertina sarà più adatta per la vostra tesi di laurea?
Copertina tesi di laurea: tantissimi materiali e colori
La prima scelta da fare riguarda la tipologia della rilegatura. I metodi più usati sono: rilegatura termica (o a caldo), brossura e rilegatura rigida.
Solitamente, la prima tipologia è indicata per la copia che utilizzerete per studiare, ripassare, rivedere la tesi prima della discussione.
La brossura è invece indicata per tesi non troppo voluminose o per copie da regalare a parenti e amici. È una soluzione più economica, rispetto alla rilegatura rigida, ma comunque d’effetto.
La copertina rigida è invece il formato “tradizionale” della tesi: un cartonato rivestito da similpelle, tessuto o altri materiali.
Se volete approfondire le tipologie di rilegatura potete leggere questa breve guida.
Materiali e colori: un arcobaleno di possibilità
Se siete almeno un po’ orgogliosi o orgogliose del vostro “piccolo libro”, vorrete sicuramente che almeno una copia venga rilegata con la copertina rigida. Ma come scegliere materiale e colore più adatti?
La tradizione
Il materiale super classico è, senza ombra di dubbio, la similpelle. Declinata in lucida o opaca, effetto cuoio o con incisione del frontespizio, è un “old but gold” che non invecchia mai veramente.
I colori più tradizionali sono il blu, il verde e – naturalmente – il rosso o bordeaux, in tutte le sue sfumature.
Un’altra opzione è quella di scegliere il colore rappresentativo della propria facoltà. Ne avevamo parlato in questo articolo (link), che nel tempo è stato aggiornato e modificato grazie ai vostri suggerimenti.
Oggi molte Università lasciano libera scelta a laureandi e laureande, rispetto a colore e materiale della copertina, che possono così dare libero sfogo alla fantasia.
I tessuti
Seta, tela, velluto… Magari da abbinare all’outfit accuratamente selezionato per l’occasione. Oppure in netto contrasto con l’abito, abbinando invece un nastrino da inserire nella corona d’alloro. E allora perché non scegliere una telata lilla, in pendant con il tailleur?
Coerenza… Interna
Un’idea carina potrebbe essere quella di abbinare colore e materiale della copertina con l’argomento o tematica della tesi. Ad esempio, per una tesi che tratta la salvaguardia dell’ambiente si potrebbe scegliere un’alternativa ecologica.
Oppure, per una tesi in architettura, scegliere un effetto pietra. O ancora, per una tesi che parli di vino ed enologia, una copertina in sughero, a richiamare i tappi delle bottiglie.
Potete scegliere anche alternative più appariscenti, come nel caso di Carolina, che ha optato per un bel giallo fluo per la sua tesi, in cui mette in relazione Arthur Miller e i Simpson (potete leggere la sua Storia di Tesi a questo link).
Insomma, avete capito: la cosa fondamentale è che piaccia a voi! Se temete che una copertina troppo eccentrica possa risultare eccessiva agli occhi della commissione, potreste anche pensare di stamparne una versione più tradizionale, da far girare durante la discussione e da consegnare al relatore o relatrice.
In questo modo avrete delle perfette foto ricordo del vostro grande giorno e potrete scegliere il colore e il materiale che più vi rappresentano.