Scrivere la tesi, si sa, è un lavoraccio. Ci chiedono di elaborare qualcosa di originale, di dare il nostro piccolo contributo alla scienza, alla letteratura, alla medicina e così via. Tuttavia, non è sempre facile dare voce alle nostre idee se, contemporaneamente, ci viene richiesto di motivare e giustificare ogni nostra affermazione tramite la letteratura di riferimento. Niente panico: le citazioni possono essere un valido alleato in questa delicata operazione.
Citare o non citare?
L’utilizzo di fonti autorevoli è necessario per dare credibilità al vostro lavoro. Ecco alcune regole di base:
1) Non fornire fonti per nozioni di universale conoscenza
Va benissimo giustificare tutto ciò che scrivete, ma non esagerate. Le nozioni universalmente conosciute, del tipo:
- ESEMPIO: Napoleone è morto a Sant’Elena (tralascia di scrivere che l’ha detto Ludwig).
- ESEMPIO: I telai meccanici hanno segnato l’avvento della rivoluzione industriale (tralascia di scrivere che l’ha detto Marx).
Non necessitano di essere ricondotte a una fonte.
2) Citazioni dirette
Vanno riportate:
- tra virgolette (alte o basse), direttamente nel testo, fino a un massimo di 3 righe.
- Altrimenti è preferibile applicare un leggero rientro del testo e ridurre la grandezza del carattere di un punto. In questo caso, la citazione NON va tra virgolette.
Necessitano di un’indicazione in nota a piè di pagina che riporti autore e testo dal quale si è tratta la citazione.
3) Anche le citazioni indirette devono essere segnalate
Eh già, “rielaborare con parole vostre” un’idea altrui, non vale. Se si decide di parafrasare un concetto per renderlo più comprensibile va benissimo, ma attenzione ad attribuire contributi di altri autori a se stessi!
Inserite comunque la nota, magari posizionandola alla fine del periodo, indicando quantomeno autore e opera dalla quale avere attinto le preziose informazioni.
Eh ma allora, la tesi è una grande citazione?
No! I contributi di autori e specialisti che vi hanno preceduto servono a dimostrare la vostra idea, dare man forte al vostro progetto! Inserire idee e concetti tratti da fonti autorevoli serve a dare spessore al vostro lavoro. E solitamente una parte di rassegna bibliografica serve per inquadrare il contesto nel quale svilupperete il vostro progetto di tesi.
Ricordatevi di tenere nota di tutti i testi, articoli, siti web che utilizzate per scrivere la tesi. Scrivere la bibliografia finale, sarà molto più semplice!