Lo stile Chicago si basa su The Chicago Manual of Style, pubblicato per la prima volta nel 1906, di cui si contano ben 17 edizioni. Il testo è parzialmente disponibile online, ma noi abbiamo deciso di riassumervi le istruzioni principali.
Si divide in due tipologie. Ognuna è stata pensata per riferirsi a un diverso ambito della letteratura accademica:
Chicago Style A
Sistema note-bibliografia: utilizzato per le citazioni e la bibliografia nel settore umanistico
Citare un libro
- Nelle note a piè di pagina:
Nome Cognome, Titolo (Città: Casa Editrice, anno), Pagina/e citate.
Es: Zadie Smith, Swing Time (New York: Penguin Press, 2016), 315–16.
- Nella bibliografia (seguendo l’ordine alfabetico):
Cognome, Nome. Titolo. Città: Casa Editrice, anno.
Es: Smith, Zadie. Swing Time. New York: Penguin Press, 2016.
NB: Titolo e sottotitolo vanno in corsivo.
Citare un articolo
- Nelle note a piè di pagina:
Nome Cognome, “Titolo articolo”, Titolo rivista, numero rivista (mese anno): Pagina/e citiate.
Es: Susan Satterfield, “Livy and the Pax Deum,” Classical Philology 111, no. 2 (April 2016): 170.
- Nella bibliografia (seguendo l’ordine alfabetico):
Cognome, Nome. “Titolo articolo.” Titolo rivista, numero rivista (Mese anno): intervallo di Pagine dell’articolo.
Es: Satterfield, Susan. “Livy and the Pax Deum.” Classical Philology 111, no. 2 (April 2016): 165–76.
Chicago Style B
Sistema autore-data: per il settore scientifico (scienze sociali, naturali e fisiche)
In questa tipologia di notazione bibliografica, l’autore citato va invece segnalato direttamente nel testo, alla fine della citazione, tra parentesi tonde.
Citare un libro
- Nel testo, tra parentesi, subito dopo la citazione:
(Cognome autore/i anno, pagina della citazione)
Es: (Grazer and Fishman 2015, 12)
- Nella bibliografia (seguendo l’ordine alfabetico):
Cognome, Nome. Anno. Titolo. Città: casa editrice
Es: Grazer, Brian, and Charles Fishman. 2015. A Curious Mind: The Secret to a Bigger Life. New York: Simon & Schuster.
Citare un articolo
- Nel testo, tra parentesi, subito dopo la citazione:
(Cognome anno, pagina)
Es: (LaSalle 2017, 95)
- Nella bibliografia (seguendo l’ordine alfabetico):
Cognome, Nome. Anno. “Titolo articolo”. Titolo rivista, numero rivista: pagine in cui è contenuto l’articolo.
Es: LaSalle, Peter. 2017. “Conundrum: A Story about Reading.” New England Review 38 (1): 95–109. Project MUSE.
Inoltre, nei casi di articoli presi da Internet, è necessario indicare l’URL o il DOI.
Il DOI (Digital Object Identifier) è un URL permanente. Solitamente inizia con https://doi.org/ ed è preferibile rispetto all’URL classico.
Avete ancora dubbi? Scrivete a Laura, l’assistente alle tesi di laurea.
Ansia da tesi? Potete anche consultare le domande del tesista disperato nella nuova rubrica: Domande&Risposte! Molti laureandi come voi vivono la stessa situazione. Perché allora non aiutarsi a vicenda? …Mal comune, mezzo gaudio!