Chiarissimo professore e chiarissima professoressa

Il frontespizio è la primissima cosa che tutti vedranno quando prenderanno in mano la vostra tesi rilegata, stampato in bella sulla copertina. Oltre al titolo del vostro lavoro, Università, facoltà e vostro nome, dovrete inserire anche quello del vostro Chiarissimo professore: il relatore della tesi. Ma perché si usa questo termine? E come va abbreviato?

Chiarissimo professore: un’espressione di cortesia di origine antica

Se il vostro relatore era solito impartirvi istruzioni criptiche, per poi sparire per intere settimane, forse l’espressione vi potrebbe sembrare abbastanza ironica. In realtà, la locuzione “Chiarissimo Professore” è un’espressione di cortesia utilizzata per rivolgersi a un professore universitario o a un docente di alto livello.

La dicitura “Chiarissimo Professore” ha radici antiche e risale al periodo in cui il latino era ancora la lingua franca dell’ambiente accademico e scientifico.

Il termine deriva dal titolo latino “vir clarissimus“, che significa “uomo illustre”, “famoso”, “insigne”. In passato, veniva utilizzato per indicare una persona di grande prestigio e autorevolezza, come un magistrato o un senatore.

Nel corso dei secoli, l’uso si è diffuso sempre di più nell’ambiente universitario, diventando una forma di cortesia utilizzata per rivolgersi ai docenti che si distinguono per la loro competenza e la loro esperienza. Oggi, questa espressione sopravvive esclusivamente nel mondo accademico.

La dicitura corretta per il frontespizio

Ma veniamo al motivo per cui state ancora leggendo: come dovete abbreviare “Chiarissimo” o “Chiarissima” sul frontespizio della vostra tesi?

Nella copertina potete indicare:

Chiar.mo Prof. Mario Rossi

Oppure

Chiar.ma Prof.ssa Anna Bianchi

Un’altra abbreviazione in uso è anche “Ch.mo” o “Ch.ma“.

Ma se avete dubbi, vi consigliamo come sempre di spulciare il sito della vostra Università: troverete sicuramente il template del frontespizio da compilare.

Nel caso più “estremo”, potete sempre chiedere al Chiarissimo Relatore 😉


Avete altri dubbi riguardo all’impaginazione del frontespizio per la vostra tesi? Allora vi consigliamo di leggere anche questa brevissima guida, a questo link.

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