Carta. Una parola e mi vengono in mente Fabriano e le sue cartiere ricche di storia e tradizione. Quel profumo di carta in lavorazione che solo chi ci ha messo le mani almeno una volta può capire. È storia di arte italiana e di molte altre nazioni. È storia dell’umanità. La maneggiamo tutti i giorni per gli usi più disparati, oggi è una cosa scontata, molte volte la usiamo male, la gettiamo incuranti… ma non è sempre stato così e ci sarebbe da raccontare la lunga storia della carta per capire la fortuna che abbiamo oggi di poter passare una penna e vedere il segno che lascia superare i secoli… una magia. Ma questa è un’altra storia!
È finalmente arrivato il momento tanto atteso per il quale hai collezionato una quantità non quantificabile di notti in bianco ed esaurito le scorte di caffè, anche dei vicini di casa. Ma sei sopravvissuto!
Dopo mesi di fatiche, la tua tesi sta infatti per trasformarsi in vera e propria carta stampata! Tra poco toccherai con mano il frutto delle tue immense fatiche e sfoglierai, pagina dopo pagina, il tuo piccolo capolavoro 😀
Dallo schermo alla stampa: crea un outfit per il tuo file pdf!
Superate le mille modifiche e correzioni di rito, finalmente il tuo file pdf è pronto per la stampa.
Lascialo momentaneamente in stand-by nella memoria del tuo pc (e di altri cento dispositivi di archiviazione… non si sa mai!) e concentrati su una sola cosa, anche se può sembrarti assurda: la scelta del suo outfit!
Ebbene sì: non sei il solo a dover decidere cosa indossare il giorno della discussione. Dovrai pensare anche a cosa far indossare alla tua tesi di laurea!
Potrai dilettarti nella scelta delle rilegatura, dando modo alla tua mente di rigenerarsi e spaziare tra colori e tessuti vari.
Ma c’è anche un altro aspetto altrettanto importante da tenere in considerazione: la scelta della carta.
La scelta della carta: i nostri consigli
Quali sono i parametri da tenere in considerazione per valorizzare al meglio la stampa della tua tesi? Perché scegliere una grammatura piuttosto che un’altra? Dipende sempre dalle esigenze che hai 🙂
La prima caratteristica della carta da considerare per la scelta è la grammatura. La grammatura è la consistenza della carta, il peso di un foglio con una superficie di 1mq. E qui lo sappiamo che ti sorge il dubbio: “Ma non rilego la tesi in fogli da 1mq! Se utilizzo gli A3 sono già uno con le idee ben chiare! Come faccio a capire?”.
Considera che la grammatura della carta non è il suo spessore, ma fogli con maggior grammatura avranno anche maggior spessore. Quindi… ricordati che un foglio normalissimo di quello da fotocopie, per capirci, ha solitamente una grammatura di 80gr (se la copisteria punta al profitto probabilmente anche qualche decina di grammi in meno!). Fatta questa considerazione… sappi che maggiore grammatura darà maggiore sostegno alla carta.
Altra caratteristica da tenere in considerazione è l’aspetto opaco. Solitamente la carta lucida è quella che utilizzano le riviste periodiche (quelle che piacciono tanto alle donne per capirci). La carta patinata è migliore per la resa di testi con immagini a piena pagina ma presenta dei problemi di lavorazione che compromettono la tenuta del volume. La carta opaca invece è quella dei normali fogli di carta, non riflette la luce e garantisce massima qualità di stampa di testi come le tesi di laurea.
- Grammatura: 80 g/m2
- Ideale per: una stampa solo fronte, con una netta prevalenza di parti testuali e poche (o addirittura assenza di) immagini. Da prediligere per la stampa in bianco e nero.
- Pregi: È una carta economica, dalla superficie estremamente liscia e con un ottimo punto di bianco
- Destinatario: da utilizzare soprattutto per quelle copie destinate alla commissione, alla segreteria, o per ripassare. Poca spesa… tanta resa 🙂
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Grammatura: 100 g/m2
- Ideale per: una stampa fronte/retro, per garantire una resa di alta qualità (non raggiungibile con grammature inferiori). Oppure per chi desidera conferire alla stampa solo fronte una qualità maggiore rispetto a grammature inferiori. Consigliata per tesi con una discreta quantità di immagini. Consigliata sia per stampe in bianco e nero che a colori.
- Pregi: è un buon compromesso tra qualità e prezzo per quelle tesi che contengono sia immagini che testo.
- Destinatario: da utilizzare sia per le proprie copie ricordo che per quella destinata al relatore.
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Grammatura: 120 g/m2
- Ideale per: una stampa fronte/retro di ottima qualità, per quelle tesi con un alto contenuto di immagini. Oppure per chi vuole conferire maggior volume all’elaborato attraverso una stampa solo fronte più corposa. Consigliata sia per stampe in bianco e nero sia per quelle a colori.
- Pregi: è una carta con un eccellente punto di bianco, corposa e allo stesso tempo con un’ottima scorrevolezza.
- Destinatario: da utilizzare sia per le proprie copie ricordo che per quella destinata al relatore.
E tu… quale carta sceglierai per la stampa della tua tesi?
E i consigli non sono finiti! Dai un’occhiata alla nostra sezione di Guide & Risorse per la tesi di laurea!
In bocca al lupo! 😀
Ogni tanto le copisterie non riescono a dare il supporto giusto per questo genere di scelte: la mia tesi, per esempio, è stata stampata su una carta che definirei “normale”. Se avessi avuto maggiori info sulla grammatura o anche sulle varie tipologie di carta e le cartiere – avete citato la Fabriano, che è uno dei marchi più famosi della carta Fedrigoni – sicuramente avrei potuto scegliere con un po’ più di criterio.
Bell’articolo!