Avete aggiornato la bibliografia della vostra tesi di laurea mano a mano che l’opera prendeva forma? Avete integrato ogni libro citato, ogni articolo consultato, ogni sito visitato, senza perdere mai un colpo? Bravissimi, la fatina della tesi sarebbe fiera di voi!

Per i Bibliografi dell’ultimo minuto, per i tesisti disperati che dovranno consegnare tutto entro domani alle 9:00, e stanno scrivendo la bibliografia oggi alle 03:00, ecco invece un rapido riassunto dei 3 metodi più usati per scrivere la temutissima bibliografia.

Bibliografia con metodo classico

  • Cognome dell’autore
  • Iniziale del nome puntato
  • Virgola
  • Titolo in corsivo (se è presente un sottotitolo separatelo con un punto dal titolo)
  • Virgola
  • Città di pubblicazione
  • Virgola
  • Casa editrice
  • Virgola
  • Anno di pubblicazione
  • Virgola
  • Numero totale di pagine
  • Punto
Bibliografia classica
Bibliografia classica

I riferimenti bibliografici vanno posizionati in ordine alfabetico in base al cognome degli autori (è per questo che, a differenza delle citazioni in nota a piè di pagina, non scriviamo F. Saraceno MA Saraceno F.)

Per citare in bibliografia più libri dello stesso autore basterà inserire il primo libro come sopra e sostituire nei successivi il nome dell’autore con una lineetta andando a capo.

Collotti E., La Germania nazista, Torino, Einaudi, 1962.
 Fascismo, fascismi, Firenze, Sansoni, 1989.

Se avete bisogno di maggiori informazioni su come citare casi particolari, inserire la sitografia, citare articoli ecc.. con questo metodo bibliografico, leggete QUI.


Vancouver Style

Questo metodo è considerato il più indicato per quanto riguarda la letteratura biomedica, per le pubblicazioni scientifiche in campo medico e infermieristico.

Nello stile Vancouver le opere in bibliografia vanno numerate in modo progressivo a seconda dell’ordine con cui vengono citate nel testo.
La citazione bibliografica non appare mai nel testo, ma solo nella bibliografia posta alla fine della vostra tesi di laurea.

  • Cognome per esteso
  • Iniziale del nome
  • Punto
  • Titolo del testo per esteso (con lo stesso carattere, non sottolineato, non in corsivo, non in grassetto)
  • Punto
  • Edizione (solo se successiva alla prima)
  • Città di pubblicazione
  • Due punti
  • Casa Editrice
  • Punto e virgola
  • Anno di pubblicazione
  • Punto
Vancouver Style
Vancouver Style

Se avete bisogno di maggiori indicazioni per questo stile bibliografico, consultate QUI l’approfondimento dedicato.


Harvard Style

Detto anche Harvard System, questo metodo bibliografico è utilizzato soprattutto per le pubblicazioni a carattere economico, sociologico e umanistico.

  • COGNOME IN MAIUSCOLO
  • Iniziale del nome
  • Punto
  • (Anno di pubblicazione tra parentesi)
  • Lineetta
  • Titolo in corsivo
  • Virgola
  • Casa editrice
  • Virgola
  • Città di pubblicazione
  • Virgola
  • Numero totale di pagine
  • Punto
Harvard Style
Harvard Style

Se gli autori sono più di uno, bisogna indicarli seguendo l’ordine alfabetico e separandoli con la &. Tuttavia, questa regola vale solamente fino a un massimo di tre autori.

Esempio: BIANCHI G. & ROSSI A. (2017) – Come coltivare le piante?, Vivaio editore, Milano, 150 pp.

Se sono più di tre autori, dovete indicare solamente il primo (che sarà anche il primo in ordine alfabetico) e di seguito scrivere “et al”:

Esempio: BIANCHI G. et al (2017) – Come coltivare le piante?, Vivaio editore, Milano, 150 pp.

Per altre indicazioni vi consigliamo di leggere questo approfondimento.

Tutti i metodi che vi abbiamo illustrato sono comunemente accettati. Tuttavia, vi consigliamo innanzitutto di consultare il vostro relatore per verificare quale sia quello preferibile per la vostra tesi. Probabilmente sarà lui ha suggerirvi come muovervi!

 

Avete concluso la tesi, ma non sapete proprio come creare il frontespizio? Questo articolo fa al caso vostro!

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