La tua tesi è quasi pronta. Ti mancano solo le conclusioni e i ringraziamenti.
O almeno questa è la versione che ti piace diffondere al “pubblico” per sentirti a posto con la tua coscienza!
In realtà c’è anche un’altra cosa che vorresti da sempre inserire nella tua tesi ma hai temporeggiato fino ad ora perché non riuscivi proprio a trovarla: la versione originale di quel testo raro che hai analizzato a fondo nel tuo elaborato.
Ora che finalmente è nelle tue mani, non ci puoi credere e non vedi l’ora di poterlo sfoggiare davanti alla commissione!
La tua unica speranza è che il tuo relatore si trasformi nel tuo angelo custode e spezzi una lancia in tuo favore proponendo di alzarti il voto di laurea! 😀
Ma torna alla realtà. Se vuoi fare in modo che tutto ciò accada, devi fare un passo per volta. Per il momento il famigerato documento non fa ancora parte della tua tesi, quindi quello che devi fare è dedicarti al suo corretto inserimento. Come fare per non stravolgere la struttura della tesi?
Niente panico: lo puoi allegare in Appendice! 😉
Cosa sono le Appendici?
Dal latino appendix, ovvero pendere, l’appendice si definisce come:
“Parte aggiunta, accessoria a un’altra […]; con riferimento a libri, aggiunta posta in fine
del volume per chiarire punti particolari non trattati completamente nel testo […]”.
[Definizione tratta da Treccani.it]
In sostanza possiamo definirla come quella sezione che si aggiunge alla fine della tesi e che contiene materiale di varia natura utile ad una maggior comprensione del tuo elaborato.
Grazie all’Appendice, puoi allegare alla tua tesi un qualsiasi materiale aggiuntivo di supporto e renderlo fruibile al lettore in maniera immediata. Utile, non credi?
Cosa puoi allegare in appendice?
Ecco alcuni esempi di cosa puoi mettere in Appendice:
- La versione originale di un testo raro.
- Il testo originale di una legge o di un decreto legislativo.
- Un documento d’importanza storica.
- La traduzione di una poesia o di un racconto.
- Un’intervista.
Dove posizionarla all’interno della tesi di laurea?
Non essendo indispensabile ai fini della comprensione del discorso, l’Appendice è pensata per dare alla tesi un valore aggiunto.
Questo significa che non va inserita nel corpo del testo come fosse una citazione, ma va aggiunta in uno di questi due posti:
- All’inizio della tesi – subito dopo l’indice generale.
- Alla fine della tesi – subito dopo le conclusioni.
Tornando alla versione originale di quel testo raro che hai analizzato a fondo nel tuo elaborato… ecco trovato il suo posto! Adesso puoi tornare a fantasticare sui suoi benefici nei confronti del tuo voto di laurea! 😀
E, onestamente, potrebbe aiutarti anche preparare una buona presentazione in vista della discussione! Ecco alcuni consigli:
- Presentazione tesi di laurea: 20 regole da seguire
- 6 suggerimenti efficaci per la presentazione della tua tesi di laurea
Se sei nel panico e non sai come sopravvivere allo stress per la tesi di laurea…
In bocca al lupo e buon lavoro 🙂